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LA VALLE DEL SENIO
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Rocca di Riolo

Piazza Mazzanti

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Nel 1388 i Bolognesi per rafforzare il proprio dominio decisero di ampliare un "torrione" già esistente costruendo la Rocca. Il complesso dotato di quattro torri angolari (fra le quali il mastio a base quadrata che è alto m. 22) si sviluppa su quattro livelli: un piano interrato, uno a livello della corte, uno all'altezza dei merli e un sottotetto.
I lavori ebbero inizio sul finire del 1388 e terminarono nella primavera del 1392: essi crearono condizioni di sviluppo economico e concentrazione urbana. La Rocca doveva soddisfare anche esigenze di sicurezza in considerazione delle frequenti scorrerie di bande armate e di truppe; la sua costruzione, oltre a creare prosperità e protezione, determinò una situazione di grande armonia popolare.
La rocca fin dal 1472, sotto il dominio di Carlo Il Manfredi subì molte ristrutturazioni e rimaneggiamenti, con interventi non sempre opportuni, conservando comunque una sua bellezza grandiosa e di sicuro effetto.
Ad est della Rocca, sopra l'entrata della torre quadrata è collocato tuttora, in bell'evidenza, uno stemma manfrediano ed in una stanza vi è esposta una bombarda restaurata, con il marchio "Karolus S. de Manfredis - 1474".
All'interno della Rocca vi è una stanza intitolata la "bombarda della Rocca". L'arma da fuoco, cimelio per antonomasia del paese, come risulta dal marchio impresso sopra, è datata 1474 e apparteneva a Carlo Il Manfredi. Si tratta probabilmente dell'allora modernissimo pezzo di artiglieria utilizzata nel 1474 per respingere l'assalto di Lanzichenecchi spagnoli.
Nel 1481 la Rocca passò a Girolamo Riario, marito di Caterina Sforza. La Contessa resse la signoria alla morte del marito avvenuta nel 1488. Ella morì poi in esilio a Firenze, quarantaseienne il 28 maggio 1509.
La grande fedeltà e simpatia verso Caterina Sforza è testimoniata, per secoli dalla denominazione "Rocca Sforzesca" attribuita alla fortezza.
Notizie aggiuntive: Dal 2005 la Rocca ospita il Museo del Paesaggio dell'Appennino Faentino. Al suo interno mostre ed esposizioni, programmi musicali, proiezioni cinematografiche, incontri storici, culturali ed enogastronomici con possibilità di visite guidate e laboratori creativi.

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