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LA VALLE DEL SENIO
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Grotta del Re Tiberio

via Firenze

GrottaReTiberio.jpg

E' indubbiamente la grotta più nota e "celebrata" del Parco della Vena del Gesso Romagnola soprattutto per la presenza di testimonianze archeologiche che attestano una frequentazione dell'uomo protratta per diversi millenni. I lavori di estrazione del minerale hanno notevolmente alterato questa risorgente. La grotta è raggiungibile per uno stretto, ed in alcuni punti ripido sentiero panoramico, che si inerpica sul fianco della parete gessosa, ed è collegato alla viabilità interna del cantiere minerario. Durante la salita, poco prima di giungere all'ingresso della grotta, si nota l'imbocco di una galleria di cava, tra le tante scavate negli anni 60 e 70. All'interno di Monte Tondo esiste infatti un reticolo di gallerie artificiali lungo oltre 20 chilometri. 

Dall'atrio di accesso della grotta, suggestivo per la presenza di numerose nicchie artificiali, "sedili" e veri e propri abbeveratoi scavati nella roccia,la vista sulla valle e sulla sottostante stretta di Borgo Rivola è comunque splendida.

La grotta, lunga complessivamente oltre quattro chilometri, è facilmente percorribile, con abiti normali, per un tratto di una sessantina di metri fino alla Sala Gotica, più oltre può essere visitata solo con attrezzatura speleologica, (è comunque sempre necessario il permesso della ditta proprietaria della cava). I rami inferiori della grotta, sono molto impegnativi per la presenza di pozzi e strettoie e possono essere percorsi soltanto da speleologi dotati di adeguata attrezzatura.

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