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LA VALLE DEL SENIO
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Abbazia di Valsenio

via Cardello 14

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Fondata dai Monaci Benedettini attorno all'anno 1000, potrebbe essere stato il primo nucleo abitato dell'intera Valle del Senio. Non sappiamo da quanti monaci fosse abitato il monastero, ma la vasta mole della Chiesa e il fatto che si senta l'esigenza di creare alle sue dipendenze, a circa 600 metri a sud-ovest, una foresteria che si chiamerà "Il Cardello", e che sarà, molti secoli dopo la casa paterna di Alfredo Oriani, fa supporre che si trattasse di una comunità di una quindicina di elementi sotto la guida di un abate.
L'Abbazia è caratterizzata dal Chiostro a cui si accede dal portone a destra della Chiesa. Qui troviamo il vecchio pozzo con vera del 1500, che fornisce abbondante e fresca acqua sia per la casa sia per le cantine poste sotto il piano del chiostro.
Dal chiostro mediante una scala si accede alla canonica ristrutturata ed adattata ad abitazione del parroco, scomparendo così la sala capitolare e diverse celle dei monaci.
Sulla scala c'e un'edicola dov'era posta una statuetta della Madonna di foggia Bizantina, che ora è stata portata all'interno. Dal chiostro si accede, inoltre, alla vecchia sagrestia che oggi funge da "cappella invernale". Pur nella sua rustica modestia, è uno dei pochi ambienti che ancora e rimasto indenne alle manomissioni; e infatti ancora visibile il vecchio pavimento in cotto.
La facciata della Chiesa, in stile romanico è stata recuperata dalle intonacature che l'avevano totalmente deturpata. Purtroppo la Chiesa subì pesanti manomissioni durante i secoli. Tutta la Chiesa era senza intonaco e non aveva che le tre facciate nude divise da otto colonne o pilastri per parte. La navata centrale terminava con il catino dell'abside affrescato. Oggi, in seguito a restauri non felici e rispettosi, è tuttavia possibile vedere il soffitto riportato a capriate, com'era in passato.
All'interno si conservano una pieta di terracotta in stile bizantino e una statua di S. Francesco opera di scultori faentini. (Ballanti e Graziani).

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